Nel corso dei lavori sono stati affrontati temi importanti, in particolare la gestione degli incidenti ransomware, con presentazioni di best practice e una simulazione "table top" che ha coinvolto attivamente i partecipanti. La presenza di Csirt Italia, Polizia Postale e delle Comunicazioni e dei Csirt territoriali ha arricchito ulteriormente il dibattito.
Nel suo intervento, il direttore generale di Trentino Digitale, Kussai Shahin, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra in-house, enti e realtà nazionali: “Da soli non ce la possiamo fare, nessuno può farcela in un contesto di cybersicurezza sempre più complesso caratterizzato da costi crescenti in termini di investimenti e competenze”. Shahin ha evidenziato il preoccupante aumento del 542% degli attacchi alla pubblica amministrazione locale nel primo semestre del 2025 rispetto al 2024.
La giornata conclusiva ha confermato il ruolo fondamentale dell'Acn, che fornisce linee guida e norme, ma è anche un punto di riferimento cruciale per la risoluzione dei problemi e il ripristino dei servizi in caso di attacco. "Il pericolo è reale, e per questo dobbiamo attrezzarci, dobbiamo condividere il più possibile informazioni, buone pratiche e strumenti per ottimizzare le difese," hanno evidenziato i vari relatori.
Trentino Digitale, su richiesta del Consorzio dei Comuni Trentini, si impegna a rafforzare lo "scudo" contro questi attacchi, introducendo nuovi servizi e consapevolezza. La cybersicurezza è ora una responsabilità che coinvolge anche gli amministratori, non solo i tecnici.