Pnrr e lavori pubblici, Spinelli: realizzato o avviato il 74% dei progetti

Per gli enti locali, i fondi Pnrr ammontano a circa 276 milioni di euro e spaziano dalla digitalizzazione all’efficienza energetica, dalla valorizzazione dei borghi storici alla rigenerazione urbana, fino all’edilizia scolastica.
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© Ufficio Stampa PAT - Provincia autonoma di Trento

Guardando alle opere pubbliche finanziate attraverso il Pnrr, ad un anno e mezzo dal termine di giugno 2026 i lavori in corso o con avvio entro l’anno sono il 58% dell’importo finanziato e quelli conclusi il 16%, per un totale del 74%. Il dato riguarda le iniziative alle quali è stato attribuito il codice unico di progetto e per i quali la Provincia autonoma di Trento è soggetto attuatore, anche avvalendosi di altre realtà come l’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Lo ha riferito l’assessore provinciale allo sviluppo economico Achille Spinelli, intervenuto stamani con l’assessore agli enti locali Giulia Zanotelli al Tavolo permanente di confronto per l’attuazione del Pnrr e del Piano nazionale per gli investimenti complementari (Pnc). “L’attuazione degli investimenti concorre al raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissati - ha specificato Spinelli -. Molti di questi progetti sono complessi, ma decisivi per il futuro, e richiedono non solo impegno, ma anche una visione condivisa e una cooperazione attiva tra tutte le parti coinvolte. Solo con un approccio collaborativo, riusciremo a garantire che questi investimenti producano i risultati attesi, per il benessere della nostra economia e del nostro territorio”.

Un esempio significativo di questa collaborazione è quella tra la Provincia e il Consorzio dei Comuni trentini, come ha evidenziato l’assessore Zanotelli: “Centrale appare il tema del risparmio della risorsa idrica: non è un caso che anche il Protocollo di finanza locale approvato ieri al Cal preveda ulteriori risorse in questo ambito. Per gli enti locali, i fondi Pnrr ammontano a circa 276 milioni di euro e spaziano dalla digitalizzazione all’efficienza energetica, dalla valorizzazione dei borghi storici alla rigenerazione urbana, fino all’edilizia scolastica. Per quanto riguarda gli asili nido, gli interventi porteranno ad un aumento dei posti disponibili di 700 unità: un segnale significativo per le famiglie”.

Presenti, per il Consorzio dei Comuni trentini, il direttore generale Marco Riccadonna e il responsabile dell’area innovazione Walter Merler, che sono intervenuti fornendo un quadro degli investimenti degli enti locali, con un approfondimento specifico legato al digitale, evidenziando un nuovo modello di intervento sinergico tra Provincia (compresa la sua Agenzia per gli appalti e i contratti), il Consorzio dei Comuni e gli enti locali per rispondere efficacemente alle sfide poste dal Pnrr, anche alla luce delle modifiche del codice dei contratti.

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