Offerta tecnico-economica per l'accesso ai servizi online tramite CIE

Nell'ambito del Servizio di accompagnamento e supporto dei Comuni per il monitoraggio degli avvisi del PNRR sulla missione M1C1, Trentino Digitale si appresta a inviare un’offerta ai Comuni trentini per abilitare l'accesso ai servizi online attraverso la Carta d'Identità Elettronica (CIE)
Immagine: Carta_d'Identità_Elettronica_Wikimedia Commons
© Wikimedia Commons - Creative Commons Attributon–ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0)

Prossimamente Trentino Digitale invierà una proposta alle amministrazioni comunali trentine per l’attivazione dell’accesso ai servizi online tramite la Carta d’Identità Elettronica (CIE) nell’ambito della Misura 1.4.4 del PNRR denominata “Estensione dell'utilizzo delle piattaforme nazionali di identità digitale - SPID CIE”.

La Misura, ricordiamo, mira a favorire l’adozione dell’identità digitale (Sistema Pubblico di Identità Digitale, SPID e Carta d’Identità Elettronica, CIE) e dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR).

Grazie all’ampia adesione dei Comuni trentini al progetto legato al Fondo Innovazione del 2021, finalizzato a sostenere e accelerare la digitalizzazione dei servizi pubblici offerti dai Comuni, Trentino Digitale ha già implementato il sistema di autenticazione tramite SPID per tutti i Comuni del territorio. L’offerta prevedrà quindi esclusivamente l’attivazione dell’accesso ai servizi online tramite la Carta d’Identità Elettronica (CIE).

Il servizio di autenticazione fornito da Trentino Digitale consente agli utenti in possesso di identità digitali come SPID, CIE, CPS/CNS o altre identità digitali nazionali rilasciate da paesi europei riconosciute secondo lo standard eIDAS, di accedere ai servizi online offerti dalle Pubbliche Amministrazioni della Provincia autonoma di Trento, dai partner di Trentino Digitale Spa e da altri enti, prevalentemente nel contesto trentino.

La Provincia autonoma di Trento, attraverso Trentino Digitale, agisce come aggregatore, offrendo agli enti pubblici aderenti la possibilità di rendere i propri servizi digitali accessibili attraverso identità digitali (SPID e altre conformi allo standard eIDAS) e strumenti come CIE, CPS/CNS. Questo è reso possibile grazie all’infrastruttura tecnologica centralizzata sviluppata e gestita dalla Società, in piena conformità con le normative e i regolamenti relativi all’accesso ai servizi digitali.

Ricordiamo, infine, che lo scorso giugno il Dipartimento per la Trasformazione Digitale ha esteso di 120 giorni i termini stabiliti per raggiungere gli obiettivi fissati nell’ambito della Misura 1.4.4., con l’intenzione di consentire la più ampia diffusione delle soluzioni di identità digitale SPID e CIE presso i Comuni, quali meccanismi chiave di autenticazione per un accesso rapido e sicuro ai servizi digitali forniti dalle amministrazioni locali e centrali.

Licenza d'uso
Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)