“Sinergia” e “collaborazione” sono state le parole chiave emerse dalla conferenza stampa che si è tenuta mercoledì 12 giugno 2024 presso il Consorzio dei Comuni trentini sullo stato della digitalizzazione dei servizi pubblici nei Comuni trentini, a cui hanno preso parte Achille Spinelli - Assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Paride Gianmoena - Presidente del Consorzio dei Comuni Trentini, Luca Rigoni - Responsabile Relazioni Istituzionali e Programmazione del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Carlo Delladio - Presidente di Trentino Digitale Spa, Valentina Fiorentini - Responsabile Area Manager Execution Team PNRR Area Nord Est del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Walter Merler - Responsabile dell’Area Innovazione del Consorzio dei Comuni Trentini, Michele Bortoli - Sindaco del Comune di Madruzzo e Giacomo Redolfi - Sindaco del Comune di Mezzana.
Il modello trentino e la forte sinergia tra i diversi attori coinvolti - Consorzio dei Comuni trentini, Provincia autonoma di Trento e Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il supporto della società di sistema Trentino Digitale Spa – hanno permesso di conseguire primi risultati molto positivi nell’ambito della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione locale legata alla Misura M1C1 prevista dal PNRR.
Un dato su tutti: oltre 27 milioni di euro le risorse PNRR ottenute dai Comuni trentini, a valle della presentazione complessiva di 770 candidature sui diversi Avvisi della Missione M1C1, per il tramite del servizio di consulenza e supporto dell’Area Enti Locali, nata dall’Accordo di Rete sottoscritto dal Consorzio dei Comuni Trentini e Trentino Digitale Spa, dedicata al complesso tema della trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione locale.
Risultati che nascono dalla stretta collaborazione dell’Area Enti Locali con le strutture comunali, che ha visto, in questi due anni di attività, un coinvolgimento pressoché quotidiano delle medesime, con oltre 10.000 contatti con Sindaci, Segretari e Funzionari comunali; 40 seminari informativi con oltre 2.200 partecipanti e l’adozione di strumenti di assistenza di 1° livello come il classroom.
In particolare, per quanto riguarda l’avviso 1.4.1 “Esperienza dei cittadini nei servizi pubblici”, sono online i siti istituzionali, con i servizi digitali previsti dall’avviso medesimo, di tutti i primi 78 Comuni aderenti e, per tutti, è già stata richiesta l’asseverazione nel portale padigitale2026. Di questi, 23 hanno già ottenuto l’asseverazione del Dipartimento per la Trasformazione Digitale e ora possono procedere con la richiesta di liquidazione del finanziamento, che per i Comuni fino a 5.000 abitanti, ammonta a 79.922 euro, con cifre via via superiori per i Comuni con un numero maggiore di abitanti.
Per gli ulteriori 82 Comuni sono già state avviate le attività per la messa online del nuovo sito che sarà disponibile ai cittadini a partire da fine estate, per un importo del finanziamento complessivo per tutti i 160 Comuni pari a 14.988.000 di euro.
Oltre ai 160 Comuni sopraccitati aderenti all’avviso 1.4.1 del PNRR, altri 2 Comuni trentini, seppur non rientranti in tali fondi, hanno aderito al progetto promosso dal Consorzio dei Comuni per attivare il nuovo sito web istituzionale e i servizi digitali per i cittadini a valere sul nuovo modello di design e sui criteri dell’avviso 1.4.1 previsti per i servizi digitali delle Pubbliche Amministrazioni.
Il pacchetto di servizi digitali pubblicati sul sito web comunale contempla oltre una cinquantina di servizi, realizzati in piena conformità tecnico-normativa con i requisiti del PNRR, le linee guida di AGID e del Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2024 – 2026, accessibili attraverso il sistema SPID e integrati nell’App IO, all’interno di un contesto di completamento del processo di migrazione dei servizi di incasso dei singoli Comuni verso la piattaforma PagoPA.
Si tratta di una straordinaria occasione per mettere cittadini e imprese, indistintamente nelle nostre città e nelle nostre valli, nelle condizioni di accedere e di usufruire dei servizi pubblici in modalità digitale, creando valore per i territori e con i territori. Una visione “cittadino/impresa centrica”, nuove modalità di interazione basate su applicazioni web capaci di orientare cittadini e imprese ai servizi di loro interesse, integrate nel sito istituzionale del Comune, particolarmente efficienti, intuitive, facili da consultare.
Degli oltre 50 servizi pubblicati, 30 sono servizi digitali PNRR, 14 servizi digitali del Fondo Innovazione e 9 servizi di Pratiche Edilizie Online (PEO).
Solo per citare qualche esempio, l’ufficio anagrafe potrà erogare digitalmente servizi quali la richiesta di accesso agli atti, la richiesta di pubblicazione di matrimonio, di sepoltura di un defunto, di un certificato di nascita; l’ufficio elettorale consentirà ai cittadini di iscriversi all’Albo degli Scrutatori o di richiedere la tessera elettorale, comodamente online; così come l’ufficio tecnico offrirà la possibilità ai cittadini di richiedere un permesso per passo carrabile, di fare la comunicazione di inizio lavori o la segnalazione certificata di inizio attività, comodamente dal proprio cellulare o dal pc di casa, a qualsiasi ora.
La digitalizzazione dei servizi pubblici è un percorso in continua evoluzione che non solo risponde a un obbligo normativo (codificato dall’Art. 7 – “Diritto a servizi online semplici e integrati” del Codice dell’Amministrazione Digitale), ma rispecchia anche una crescente domanda dei cittadini per servizi più comodi e accessibili, un cambiamento accelerato dalla pandemia di Covid-19.
Da qui l’importanza della “sinergia” e della “collaborazione” tra enti locali e istituzioni nazionali messe in atto dal modello trentino, supportato da tecnologie avanzate e infrastrutture robuste, che rappresenta un sistema virtuoso per la modernizzazione della pubblica amministrazione, capace di portare servizi in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini e la competitività delle aziende anche nelle zone periferiche.