3. Diritto all'identità digitale
Ogni cittadino può disporre di un’identità digitale unica, facile da usare, per identificarsi in maniera sicura e accedere a tutti i servizi digitali pubblici italiani (es: compilare la dichiarazione dei redditi, richiedere un permesso per il parcheggio sulle strisce blu, verificare la posizione contributiva, effettuare un pagamento per un tributo o una tassa, iscrivere i propri figli a scuola, ecc.).
L’identità digitale consente anche l’accesso, attraverso il bottone login with eIDAS, ai servizi pubblici degli stati membri dell’Unione Europea e di imprese che l’hanno scelta come strumento di identificazione. Il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) e la Carta d’Identità Elettronica (CIE), insieme alla Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Carta Regionale Servizi (CRS), sono gli strumenti di identificazione individuati dalla legge italiana (CAD) per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e ad alcuni servizi erogati dai privati aderenti.
Come può essere tutelato questo diritto
Inviando una segnalazione al Difensore civico per il digitale per problematiche attinenti al diritto all’uso e non per problemi tecnici. Per approfondimenti vedi paragrafo 11 Tutela dei diritti: il Difensore civico per il digitale.
I testi qui riportati sono tratti dalla pagina. Per maggiori approfondimenti si rimanda alla lettura completa